La coinfezione HCV-HIV è un fattore di rischio per la cirrosi solo nei pazienti dell’era pre-HAART
Lo studio coordinato dal DeBakey Veterans Affairs Medical Center di Huston è stato condotto allo scopo di determinare se la coinfezione con HIV aumentasse il rischio di cirrosi nei pazienti con infezione da epatite C nell’era HAART e pre-HAART ( Highly Active AntiRetroviral Therapy ).
E’ stato determinato anche il rischio di carcinoma epatocellulare.
Lo studio retrospettivo di coorte è stato condotto tra i veterani affetti da epatite C che sono stati sottoposti a visita almeno in uno dei 172 ospedali della Veterans Health Administration, tra ottobre 1991 e settembre 2000.
Sono stati esclusi i pazienti con malattia epatica avanzata precedentemente dichiarata.
Sono stati identificati 26.641 pazienti con sola infezione da HCV e 4.761 pazienti con coinfezione da HCV ed HIV.
L’incidenza non-aggiustata di cirrosi è risultata inferiore nei pazienti con coinfezione che non in quelli con sola infezione da epatite C ( p < 0.01 )
Dopo aggiustamento per confounder ( compresi alcolismo ed epatite B cronica ), la confezione non è risultata significativamente correlata con la cirrosi.
Tuttavia, è stato riscontrato un incremento del rischio di insorgenza di cirrosi nei pazienti con confezione HCV ed HIV rispetto a quelli con sola infezione da HCV, durante l’era pre-HAART ( prima dell’ottobre 1996 ) ( hazard ratio, HR = 1.48; p = 0.02 ), ma non tra i pazienti che sono entrati nella coorte durante l’era HAART.
L’incidenza non aggiustata di carcinoma epatocellulare nei pazienti con coinfezione HCV-HIV ed in quelli con sola infezione da HCV è stata di 1.3 per 1.000 persone-anno e di 2 per 1.000 persone-anno, rispettivamente ( p = 0.04 ).
Nel modello multivariato, la coinfezione non era associata ad insorgenza del carcinoma epatocellulare ( HR = 0.84; p = 0.40 ).
Dai risultati è emerso che la coinfezione HCV ed HIV rappresenta un significativo fattore di rischio per la cirrosi solamente durate l’era pre-HAART e non è associata ad insorgeza del carcinoma epatocellulare, indipendentemente dal periodo di tempo.( Xagena2005 )Kramer JR et al, Am J Gastroenterol 2005;100:56–63
Gastro2005 Inf2005
Indietro
Altri articoli
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Associazione tra infezione da HIV ed evento di aneurisma dell'aorta addominale tra 143.001 veterani
Le persone con infezione da virus HIV ( PWH ) hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Precedenti dati trasversali...
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Passaggio in seconda linea a Dolutegravir per il trattamento dell'infezione da HIV
Ci sono pochi dati per informare il passaggio da un inibitore della proteasi ( PI ) potenziato con Ritonavir a...
Inibizione del capside con Lenacapavir nell'infezione da HIV-1 multiresistente
I pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 multiresistente ( HIV-1 ) hanno opzioni di trattamento limitate....
Dolutegravir due volte al giorno nei bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV: farmacocinetica e sicurezza nell'ambito dello studio ODYSSEY
I bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di terapia antiretrovirale...
Terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir una volta al giorno nei neonati e bambini che vivono con l'infezione da HIV dall'età di 4 settimane: studio ODYSSEY
I bambini piccoli che vivono con l'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di trattamento....
Cabotegravir nella prevenzione dell'infezione da HIV-1 nelle donne: studio HPTN 084
La profilassi orale prima dell'esposizione è stata introdotta in più di 70 Paesi, di cui molti nell'Africa subsahariana, ma le...